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Riparte con una lezione molto attesa, affidata allo storico e saggista Marco Mondini, Premio Friuli Storia 2018, il cartellone degli Appuntamenti con la storia 2023-2024, sei tappe sul territorio per una rassegna diffusa, promossa dall’Associazione Friuli Storia e dal Circolo culturale San Clemente di Povoletto, organizzata in collaborazione con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, con l’apporto del Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio Culturale dell’Università di Udine e dell’Associazione èStoria.

Marco Mondini


Domani, 12 gennaio, alle 18.30, nella Chiesa dei Battuti a Cividale, focus quindi sulla lezione di Marco Mondini, un’indagine sul tema “Oltre il centenario. Ricordare la Grande guerra oggi”. Realizzato in collaborazione con il Comune longobardo, l’evento vede relatore uno dei maggiori esperti a livello internazionale del primo conflitto mondiale: docente all’Università di Padova di History of Conflicts e Storia contemporanea, Mondini è una delle voci più autorevoli dell’analisi storica intorno alla Grande guerra, alla quale ha dedicato nell’ultimo decennio molti saggi, pubblicati dal Mulino. Se il più recente è “Roma 1922. Il fascismo e la guerra mai finita”, usciva dieci anni fa il suo “Andare per i luoghi della Grande Guerra”, che ci ha portato nei luoghi “feriti” del primo conflitto mondiale, attraverso città, bombardate e cicatrici del paesaggio, edifici storici e chiese, come il Duomo di Padova. In seguito Mondini ha pubblicato “La guerra italiana. Partire, raccontare, tornare 1914-18” e “Il capo. La grande guerra del generale Luigi Cadorna”, volume vincitore del Premio Friuli Storia. La lezione di Cividale si leverà con sguardo “aereo” sull’eredità consegnata al nostro tempo dalla Grande guerra, alla luce di antiche e nuove consapevolezze: prima fra tutte la coscienza di un’Europa nuovamente violata dalla guerra, inaspettatamente, dopo 77 anni di pace. L’incontro sarà introdotto dal direttore scientifico di Friuli Storia, Tommaso Piffer. La partecipazione è liberamente aperta al pubblico, info friulistoria.it

Tommaso Piffer


«Iniziato nel 2014 in Europa e anche in Italia con grandi aspettative, il Centenario della Grande guerra ha lasciato dietro di sé un’eredità controversa – anticipa lo storico Marco Mondini -. Di certo, ha aiutato tutti noi ad avere una visione nuova, molto più critica e distaccata, degli eventi del 1914-18, meno “estrema” rispetto alle divisioni ideologiche che a lungo hanno contrapposto interventisti da un lato, neutralisti dall’altro, e nessuno in mezzo. Gli anni del Centenario ci hanno quantomeno, liberato da questi estremismi, oltre i tabù ideologici e linguistici. Abbiamo cominciato a esaminare ciò che la guerra aveva significato non per noi contemporanei, ma per chi l’aveva vissuta, esaminando emozioni e prospettive di cento anni fa. Ma il rinnovamento del nostro sguardo su ciò che la Grande guerra è stata e ci ha lasciato non è ancora completo, spesso parlare della guerra con la giusta distanza, senza farsi travolgere dalle censure del politicamente corretto, sembra ancora impossibile».
Il cartellone degli Appuntamenti con la storia 2023-2024 proseguirà poi venerdì 19 gennaio con l’incontro che vedrà protagonista, alle 18.30, nella sala consiliare di Torreano lo storico Roberto Chiarini, per una lezione su “La destra italiana nell’Italia repubblicana, tra nostalgie e legittimazione”.

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In copertina, ecco alcuni nostri soldati al fronte durante la Grande guerra.

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